L’organo di Ospedaletto Lodigiano
Adeodato Bossi Urbani (1857) – Luigi Riccardi (1878)
Le ricerche condotte hanno portato alla luce due diverse fonti: la prima è un documento datato 1878, reperito presso la chiesa parrocchiale di S. Andrea Apostolo in Massalengo (LO), la seconda è un articolo di don Salamina del 1940, in cui parla degli organi di Ospedaletto Lodigiano.
Lo strumento, posto in cantoria sopra il portale d’ingresso, è racchiuso in elegante cassa di stile neoclassico decorata a tempera con dorature. Il prospetto, dal profilo rettilineo, è composto di 29 canne in unica campata disposte in 3 cuspidi rispettivamente di 9 – 11 – 9 canne. La canna centrale è il Do1 del registro Principale di 8’. Le bocche sono allineate con labbro superiore a mitria segnato dall’interno.
La trasmissione è interamente meccanica per tastiera, pedaliera e registri. La tastiera, posta in consolle a finestra, è dotata di 58 tasti (ambito Do1/La5); i diatonici sono placcati in osso ed i cromatici sono in noce ebanizzato. La divisione tra bassi e soprani è Si2/Do3. La pedaliera è del tipo a leggio ed è dotata di 19 pedali con ambito Do1/Mi2 (di 12 suoni reali) + Terzamano e Rollante.
I registri sono comandati da manette lignee a movimento orizzontale ed incastro verticale a fine corsa “alla lombarda”. Sono disposte in due colonne a destra della tastiera, contrassegnate da targhette cartacee poste tra le feritoie e recanti la seguente disposizione fonica:
Sotto la tavola della registrazione sono posti i tre pedaloni per l’inserimento del Ripieno, della Combinazione libera alla lombarda e della Banda, costituita da Grancassa, Piatto e Rombo.
Il somiere maestro è a vento con 58 ventilabri a semplice impellatura e contropelle, di sezione triangolare a vena contrapposta. Il crivello è realizzato in cartone con telaio in legno appoggiato sul somiere. Le canne parlano sopra il crivello.
L’impianto della manticeria è composto da tre mantici a cuneo di cinque pieghe positive ciascuno. Collocati a livello del pavimento, sono disposti uno a destra e due a sinistra della cassa. Lo strumento dispone delle carrucole per il movimento manuale dei mantici. L’aria è fornita da elettroventilatore con valvola di regolazione dell’aria.
Filippo Cipolla
L’organo è stato restaurato dalla ditta Giani Casa d’Organi di Corte de’ Frati (CR) e inaugurato il 27 settembre 2015 come previsto dal Benedizionale.
In occasione del restauro è stato realizzato un CD (Fugatto – Fug 061) inciso dal maestro Enrico Viccardi e racchiuso in un libricino dedicato all’organo.